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I PRIMARI OSPEDALIERI IN PENSIONE
DOPO I 40 ANNI DI ANZIANITA’
Roma, 23 dicembre 2008 – Nel corso della seduta pomeridiana dello scorso 17 dicembre, l’Assemblea ha esaminato gli articoli e relativi emendamenti al ddl 847, recante delega al Governo finalizzata all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico.

In tale seduta è stato approvato l’emendamento n. 5.305 al comma 2 dell’art. 72 del DL 25 giugno 2008. Tale emendamento prevede l’integrazione delle seguenti parole “e ai primari ospedalieri”. Di fatto, i primari ospedalieri, al pari dei loro colleghi universitari, potranno prolungare i tempi di pensionamento oltre il compimento della massima anzianità contributiva pari a 40 anni. Diversamente dal resto del personale in servizio, nella pubblica amministrazione e negli apparati statali (Enti pubblici, Istituzioni ed Enti di Ricerca, ecc.).

L’emendamento a firma dei Sen. Fleres, Cursi e Galioto, è stato approvato con 166 voti favorevoli e 112 contrari.
E’ indubbio che tale emendamento sia ancora passibile di ulteriori modifiche, anche in considerazione dell’iter che intraprenderà per l’approvazione alla Camera.

“Si tratta di un intervento volto a colmare una disparità finora incomprensibile e ingiustificata” - dichiara Carlo Maria Villani, presidente ASMOI - “un atto di buon senso in vista di una riformulazione dell’età pensionabile in accordo con le direttive generali del Governo in materia”





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